COSA C’È DA SAPERE SULLA SUCCESSIONE EREDITARIA?

La successione ereditaria è un argomento complesso e spesso spinoso, per questo è necessario un approfondimento.

Molti pensano che si possa trasferire denaro tra parenti o persone esterne all’asse ereditario, nella quantità e nella modalità desiderata. In realtà la successione ereditaria non è una materia così semplice.
La normativa infatti definisce in modo inderogabile, quali sono i soggetti che per diritto, sono definiti eredi legittimi: sono quei soggetti legittimati a ricevere la spartizione, secondo percentuali e regole ben definite, del patrimonio del de cuius (colui che a seguito di decesso, lascia il proprio patrimonio agli successori). Tali percentuali, non sono modificabili, se non limitatamente attraverso determinati strumenti o modalità in grado di definire la cosiddetta “quota disponibile” (testamento o polizza assicurativa).
In ogni caso, qualsiasi donazione di denaro o proprietà che non rispettino le percentuali e i soggetti definiti dalla legge, può diventare nulla e quindi rivendicabile dagli effettivi eredi legittimi. Questi infatti, se riuscissero a dimostrare una illegittima donazione a soggetti diversi da loro, potranno ottenere quanto spettante, anche se in contrasto con i desideri del de cuius.
Esistono in ogni caso alcune soluzioni, più efficaci del testamento e delle polizze assicurative, in grado di superare le limitazioni date dalla successione ereditaria, come ad esempio l’utilizzo di una fiduciaria.
L’assistenza offerta da un bravo consulente finanziario o patrimoniale, ti sarà molto utile al fine di impostare il tuo patrimonio, attraverso le modalità e gli strumenti più appropriati, necessari a rispettare le tue volontà nel momento in cui avverrà il passaggio generazionale.
Inoltre devi sapere che la successione o la donazione del patrimonio, prevede l’applicazione delle cosiddette “imposte di successione” a carico degli eredi legittimi, secondo specifiche regole. Tali imposte vengono calcolate sia sul patrimonio totale ereditato per singolo erede, per importi che vanno dal 4% al 8% in relazione al grado di parentela, sia sul patrimonio immobiliare che, esclusa quella che può diventare prima casa per l’erede, su cui viene applicata un’imposta complessiva pari al 3% del valore catastale.

Ci sono comunque delle modalità e degli strumenti che possono permettere di ridurre l’imponibile ereditario sul quale calcolare tali imposte, diminuendo o eliminando totalmente l’applicazione di tali imposte.
L’assistenza offerta da un bravo consulente finanziario o patrimoniale, ti sarà molto utile al fine di individuare quali soluzioni o modalità perseguire al fine di affrontare la successione finanziaria nel migliore dei modi, ottimizzandone l’impatto fiscale.