Sono diverse le normative che regolano la professione del consulente finanziario, ma non basta limitarsi ad osservare le leggi.

Per diventare consulente finanziario, bisogna essere in possesso di principali requisiti, come quelli di onorabilità prescritti dal D.M. 11 novembre 1998, n. 472 e dei requisiti di professionalità verificati dall’OCF «sulla base di rigorosi criteri valutativi che tengono conto della pregressa esperienza professionale, validamente documentata ovvero sulla base di prove valutative».
Possono esercitare professionalmente l’attività di consulenza finanziaria, e suggerire così come investire i propri risparmi, solo coloro che hanno superato uno specifico e rigoroso esame propedeutico all’iscrizione all’albo unico nazionale tenuto sempre dallo stesso OCF in ambito di:

• Diritto mercato finanziario;
• Diritto previdenziale e assicurativo;
• Diritto privato e commerciale;
• Diritto tributario;
• Matematica ed economia finanziaria.

Il consulente finanziario è obbligato altresì al rispetto dei principi contenuti nel Testo Unico della Finanza (Decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58) e specificati dalle prescrizioni regolamentari della Consob (Regolamento Intermediari Consob n. 16190 del 29 ottobre 2007).
Un consulente finanziario, oltretutto, deve mantenersi continuamente aggiornato alle continue novità normative e tecniche al fine di poter offrire il miglior servizio di consulenza finanziaria o patrimoniale. Infatti un bravo consulente deve poter dare molteplici consigli in ambito bancario, finanziario, previdenziale e assicurativo affinché il cliente sia consapevole delle moltitudini di opportunità che si possono cogliere e sappia come investire anche in relazione all’evoluzione del mercato.
Per poter affrontare l’esame di Stato necessario all’iscrizione all’albo OCF, il candidato può affrontare particolari corsi specializzati e certificati offerti da docenti od operatori qualificati.
Gli aggiornamenti sono invece tenuti tipicamente dagli Istituti per i quali i consulenti finanziari operano, attraverso corsi interni o attraverso professionisti esterni specializzati in particolari tematiche. Questo non limita il consulente a poter integrare o accrescere le proprie conoscenze accedendo a corsi esterni di aggiornamento o approfondimento.